Esercitazione “Ottobre 2014”
Sabato 11– Domenica 12, Ottobre 2014
RAPPORTO MISSIONE
L’esercitazione è stata articolata in due momenti differenti, sia dal punto di vista del teatro operativo che dagli obiettivi di missione.
Il sabato ha visto i partecipanti impegnati in una ricognizione, mista appiedata e autotrasportata, su un vasto e particolarmente impervio territorio montano, compreso nei comuni piacentini di Coli e Marsaglia-Corte Brugnatella. L’operazione ha compreso la rilevazione topografica di importanti dettagli morfologici che interessano una rotta territoriale ben definita, futuro teatro di una manifestazione ludico sportiva.
Su tale percorso è stata effettuata una prima mappatura radio, che necessiterà di approfondimenti futuri. Numerose riprese fotografiche hanno completato il quadro ricognitivo della rotta in oggetto.
A lato di questa manovra è stato trovato lo spazio per eseguire una ricognizione su richiesta del Dipartimento Ambiente dell’Amministrazione Provinciale di Piacenza. L’operazione, in questo caso, ha avuto come oggetto la località denominata “zona umida I Lubbioni”. Il rapporto dettagliato del sopraluogo è stato consegnato all’autorità competente.
In serata, concluse lo attività del sabato, la colonna operativa UNUCI Piacenza si è trasferita presso la località “Passo delle Pianazze”, dove, all’interno di una struttura ecclesiastica locale è stato allestito il bivacco notturno per i partecipanti all’evento.
L’esercitazione di Domenica è stata pianificata sulla base di uno schema di “manovra tattica a partiti contrapposti”. Si è trattato di una prima bozza operativa, che ha trasferito in pratica uno schema teorico ben definito. Lo schema prevedeva innanzitutto la realizzazione di un osservatorio in quota, tecnicamente attrezzato (apparati radio, strumenti ottici di elevata potenza, telemetri, fotocamere digitali con zoom superiori a 50x, accessori per comunicazione visiva ecc.). L’osservatorio dominava un’ampia vallata percorsa da tre distinte pattuglie, due delle quali appiedate (esploratori) e una autotrasportata anch’essa dotata di importanti attrezzature tecniche.
Le tre pattuglie hanno dovuto contendersi gli stessi comuni obiettivi messi in gioco dalla direzione dell’esercitazione collocata, in questo caso, in corrispondenza dell’osservatorio.
Lo schema addestrativo si è dimostrato un’ottima piattaforma per l’esercizio operativo, con l’unica lacuna del numero minimo di otto partecipanti.